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CSM:PROSCIOLTO GIUDICE,ASSOLSE IMMIGRATI IN STATO
NECESSITA'
PROCEDIMENTO DISCIPLINARE AVVIATO SU RICHIESTA
MINISTRO CASTELLI
(ANSA) - NAPOLI, 24 GEN - Il Csm ha prosciolto,
''perche' il fatto non costituisce illecito
disciplinare'' il giudice della V
sezione del tribunale di Roma Gennaro Francione che,
con una sentenza che fece scalpore, assolse, rilevando
lo stato di necessita', quattro extracomunitari
sorpresi a vendere cd falsi.
Il procedimento disciplinare, ''per aver violato i
doveri di diligenza incombenti su ogni magistrato,
rendendosi immeritevole della fiducia e della
considerazione di cui questi deve godere e
compromettendo, altresi', il prestigio dell'intero
ordine giudiziario'', era stato avviato su richiesta
del ministro della Giustizia Castelli, dopo
un'interrogazione parlamentare, che aveva definito la
sentenza ''abnorme''.
Il Csm, pero', afferma che deve essere condiviso
l'assunto secondo cui ''i provvedimenti resi dal
giudice nell'esercizio della sua funzione non sono
sindacabili in sede disciplinare, salvo i casi di
errore in diritto o in fatto cosi' evidente, da
potersi ritenere ed affermare la sussistenza di
ingiustificabile ignoranza di specifiche disposizioni
di legge, ovvero di gravissima negligenza nello studio
degli atti e salva l'ipotesi di deliberata violazione
di legge per fini diversi da quelli di giustizia ed
estranei all'accertamento della verita'''. E nel
caso in esame, scrive il Csm nella sentenza, ''tali
ipotesi non ricorrono''.
Quanto alla contestata ritenuta sussistenza dello
stato di necessita', senza alcuna prova, scrivono
ancora i giudici, ''va condiviso quanto dedotto nelle
sue difese dall'incolpato e cosi' anche nella sua
richiesta dal Procuratore generale e cioe' che
il ricorso al fatto notorio non richiede la verifica
di alcun elemento a sostegno e l'aver considerato
notoria l'indigenza dei venditori ambulanti
extracomunitari non puo' considerarsi una
valutazione enorme''.
Va dunque ribadito, conclude il Csm, ''a garanzia e
presidio dei principi affermati dalla Costituzione
agli articoli 101, 102 e 104, principi ormai
sedimentati nella coscienza e nella cultura
istituzionale del nostro Paese, che deve essere
escluso ogni sindacato disciplinare, escluso i limiti
anzidetti, sul contenuto dei provvedimenti
giurisdizionali''.
(ANSA).
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Con provvedimento in data 6 dicembre 2002 il
Giudice Gennaro Francione è stato prosciolto dall'azione
disciplinare promossa dal Ministro Castelli per le sentenze che portaromo
all'assoluzione per stato di necessità degli extracomunitari venditori di
cd contraffatti.
Il CSM, su analoghe osservazioni del Procuratore Generale, ha
ritenuto valida l'asserzione dell'indigenza degli extracomunitari fondata
su fatto notorio e pertanto non abbisognevole di
prove. Ugualmente ha
riconosciuto inussistente la necessità di una formale richiesta
degl'imputati per l'applicazione dell'esimente dello stato di necessità,
rilevata legittimamente ex officio.
La decisione conclude nel senso che "va ribadito, a
garanzia e presidio dei principi affermati dalla Costituzione agli
articoli 1001(soggezione del giudice soltanto alla legge), 102 (esercizio
della giurisdizione riservato in via esclusiva ai giudici) e 104
(autonomia ed indipendenza della magistratura), principi ormai sedimentati
nella coscienza e nella cultura istituzionale del nostro Paese, che deve
essere escluso ogni sindacato disciplinare, escluso i limiti
anzidetti(errore grave in diritto o in fatto; deliberata violazione di
legge), sul contenuto dei provvedimenti
giurisdizionali".
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Prosciolto dal Csm il giudice anticopyright
Il 15 febbraio del 2001 assolse quattro immigrati che vendevano cd falsi perché li ritenne in stato di necessità. Dopo l'azione disciplinare di Castelli oggi l'inchiesta è finita. "Meno male, adesso è finito tutto".
di Simone Navarra
ROMA - "Meno male, adesso è tutto finito". Gennaro Francione, giudice della V sezione penale del tribunale di Roma accoglie così, non rinunciando alla sua natura genuina ed estroversa, la notizia che il Consiglio superiore della magistratura l'ha prosciolto "perché il fatto non costituisce illecito disciplinare" dal procedimento che aveva avviato contro di lui il ministro della Giustizia Roberto Castelli. E tutto per aver assolto quattro extracomunitari sorpresi a vendere cd falsi. "Secondo me agirono in stato di necessità, il ministro invece disse che la mia era una sentenza abnorme". Il guardasigilli agì in seguito all'interrogazione parlamentare del deputato di An Ettore Bucciero, e trovò i motivi del ricorso in una violazione dei doveri di diligenza incombenti su ogni magistrato "rendendosi immeritevole della fiducia e della considerazione di cui questi deve godere e compromettendo, altresì, il prestigio dell'intero ordine giudiziario".
Quale appassionato di scacchi (2a categoria nazionale) Francione, che è nato a Torre del Greco, e consigliere di Corte di Cassazione ha giocato la sua partita con calma, aspettando la solidarietà dei colleghi e affidandosi al difensore e collega giudice Enzo Albano, esponente dell'area no-global di Magistratura democratica. E così i quasi due anni passati, dal giorno della sentenza, i15 febbraio del 2001, sono stati così una sorta di consacrazione. E oggi il Csm ha riconosciuto la sua linea. "Va condiviso quanto dedotto nelle sue difese dall'incolpato - scrivono i togati - e così anche nella sua richiesta dal Procuratore generale e cioè che il ricorso al fatto notorio non richiede la verifica di alcun elemento a sostegno e l'aver considerato notoria l'indigenza dei venditori ambulanti extracomunitari non può considerarsi una valutazione enorme''.
Il fatto che il Csm poi abbia deciso "a garanzia e presidio dei principi affermati dalla Costituzione agli articoli 101, 102 e 104, principi ormai sedimentati nella coscienza e nella cultura istituzionale del nostro Paese, che deve essere escluso ogni sindacato disciplinare, escluso i limiti anzidetti, sul contenuto dei provvedimenti giurisdizionali" ha promosso di fatto Francione ad esempio, a limite. Nella sentenza del 2001 Francione scrisse che stante l'abitudine di molti di scaricare da internet le canzoni, il limite del copyright è stato abbattuto dai tempi. "Il fatto è che la strategia del regalo è uno dei punti centrali nel mondo digitale, tanto che si parla di free economy, economia del gratis appunto, o di gift economy. Anche la New Economy depone, dunque, nel senso dell'arte a diffusione gratuita o a bassissimo prezzo, per rendere effettivo il principio costituzionale dell'arte e la scienza libere (art. 33 della Cost.) e quindi usufruibili da tutti, cosa non assicurata dalle attuali oligarchie produttive d'arte che impongono prezzi alti, contrari a un'economia umanistica, con economia anzi diseducativa per i giovani spesso privi del denaro necessario per acquistare i loro prodotti preferiti e spinti, quindi, a ricorrere in rete e fuori a forme diffuse di pirateria riequilibratrice".
Le parole scritte da Francione diventarono quasi musica per le orecchie di tutti coloro che non credono all'esclusiva Siae, all'ulteriore tassa sull'acquisto di un libro o di una cassetta. Secondo un calcolo appossimativo dell'Unione Camere penali dei "vu cumprà" denunciati o arrestati per la sola vendita di materiale contraffatto meno di uno su dieci "passa seriamente qualche problema". I giudici insomma preferiscono nascondersi dietro al principio dell'"errore scusabile" o della "mancata pubblicazione dei registri Siae". Quel che non piacque fu che si creassero i presupposti giuridici di una reale depenalizzazione del reato. Francione, insomma, poteva diventare quel che negli Stati Uniti d'America si definisce come "esempio storico", precedente che fa giurisprudenza. Ma in Italia questo non avverrà. E così Francione, sposato con Astrid, padre di David Gregor e Maya, rimarrà solo "pittore patafisico, compositore di musica classica e folk ma soprattutto scrittore, prediligendo il genere esoterico, gotico e fantastico".
(24 GENNAIO 2003; ORE 14:45)
http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0,1007,167787,00.html
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Sabato
25 Gennaio 2003 |
IL CASO
Sotto inchiesta per l’assoluzione di
4 senegalesi: prosciolto
Il Csm ha prosciolto, «perchè il fatto non costituisce illecito
disciplinare» il giudice della V sezione del tribunale di Roma Gennaro
Francione che, con una sentenza che fece scalpore, assolse quattro
senegalesi sorpresi a vendere cd falsi affermando che lo facevano per «stato
di necessità».
Il procedimento disciplinare era stato avviato su richiesta del ministro
della Giustizia Castelli, dopo un'interrogazione parlamentare che aveva
definito la sentenza «abnorme». A Francione fu contestato dal ministero
di via Arenula di «aver violato i doveri di diligenza incombenti su ogni
magistrato, rendendosi immeritevole della fiducia e della considerazione
di cui questi deve godere e compromettendo, altresì, il prestigio
dell'intero ordine giudiziario». Il Csm ha risposto che deve invece
essere condiviso l'assunto secondo cui «i provvedimenti resi dal giudice
nell'esercizio della sua funzione non sono sindacabili in sede
disciplinare, salvo i casi di errore in diritto o in fatto così evidente,
da potersi ritenere ed affermare la sussistenza di ingiustificabile
ignoranza di specifiche disposizioni di legge, ovvero di gravissima
negligenza nello studio degli atti e salva l'ipotesi di deliberata
violazione di legge per fini diversi da quelli di giustizia ed estranei
all'accertamento della verità». E nel caso in esame, si legge nel
provvedimento del Csm, «tali ipotesi non ricorrono».
Quanto al fatto di aver dichiarato lo stato di necessità degli
extracomunitari senza averne prove certe, scrivono ancora i giudici, «va
condiviso quanto dedotto nelle sue difese dall'incolpato e così anche
nella sua richiesta dal Procuratore generale e cioè che il ricorso al
fatto notorio non richiede la verifica di alcun elemento a sostegno e
l'aver considerato notoria l'indigenza dei venditori ambulanti
extracomunitari non può considerarsi una valutazione enorme».
http://ilmessaggero.caltanet.it/hermes/20030125/01_NAZIONALE/CRONACA_DI_ROMA/CAVE.htm
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http://it.news.yahoo.com/030124/180/249xj.html
http://it.news.yahoo.com/mostmail/new/most.html
http://italy.indymedia.org/news/2003/01/164658.php
Interfree: http://www.interfree.it/
http://tecnonews.interfree.it/cgi-bin/estrai_notizie.cgi
It Loox: http://www.itloox.com/
http://www.itloox.com/news/
http://www.radioaut.org/
http://www.google.it/search?q=cache:jxRXiPl1ys8C:www.snark.it/modules.php%3Fname%3DYahoo_News+francione+%2B+prosciolto&hl=it&lr=lang_it&ie=UTF-8
http://www.google.it/search?q=cache:dSX_BjuCh50C:gnueconomy.net/+francione+%2B+prosciolto&hl=it&lr=lang_it&ie=UTF-8
http://www.ecn.org/crypto/law/
http://www.avvocatiacquavivacassano.it/progetto.html
http://www.matteoc.com/united/2003_01_26_archive.html
http://www.diritto.it/
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