a cura di AltrAgricoltura nord Est
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tratto da "Green Planet" - 16/01/06
IL TRIBUNALE DI VERSAILLES ASSOLVE I FALCIATORI DI OGM.
Per la corte hanno agito "in stato di necessità", respinte
la richieste
d'indennizzo di Pioneer e Monsanto.
"Questa sentenza è una vera boccata d'ossigeno" Régis
Hochart, portavoce
della Confédération paysanne, non nasconde che è "contento,
molto contento":
il tribunale di Versailles ha appena pubblicato la sua decisione
giovedì 12
gennaio.
Ha deciso il rilascio dei nove membri del sindacato agricolo,
incriminati
nel luglio 2003 per avere falciato un lotto di granoturco transgenico.
Le parti civili (le società Pioneer, Monsanto e il gruppo d'interesse
pubblico Geves) inoltre, si sono viste respingere le domande di
indennizzo e
interessi.
La sentenza cita lo "stato di necessità": quest'ultimo era
stato invocato
dagli avvocati degli imputati - Mes Roux, Etelin e Khaddam - che si
riferivano all'articolo 122-7 del codice penale e alla convenzione
europea
dei diritti dell'uomo.
La decisione di Versailles conferma una sentenza precedente,
pronunciata il
9 dicembre 2005 dal tribunale di Orlèans: anche in quel caso erano
stati che
liberati 49 faucheurs volontari.
Il tribunale di Orlèans aveva riconosciuto lo "stato di
necessità", e aveva
citato la Charte de l'environnement [lo statuto dell'ambiente], ora
inserita
nella costituzione della Repubblica francese.
Queste due sentenze vengono a contraddire quella pronunciata a Toulouse
il
15 novembre 2005: José Bové era stato condannato a 4 mesi di prigione
(pena
sospesa), e gli altri imputati erano stati condannati (a pene sospese),
ma
anche al pagamento di 100.000 euro per danni e interessi.
In compenso, due sentenze precedenti erano state più clementi: il 4
novembre
2005, il tribunale di Clermont-Ferrand aveva condannato dodici
faucheurs a
un mese di prigione (pena sospesa), e, alla vigilia, quello di Lille
aveva
comminato pene di uno o due mesi di prigione (sempre pene sospese).
La giustizia sembra dunque evolvere verso un atteggiamento più
comprensivo
verso i faucheurs di OGM, mentre il governo francese è portato in
giudizio
dalla Commissione europea per non avere recepito la direttiva che
disciplina
gli OGM, e dopo che nel 2005 quasi 1.000 ettari di granoturco
transgenico
sono stati piantati senza le comunicazioni previste dalla legge.
(Traduzione di Bianca Crivello - Le monde, 13 gennaio 2006)
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