Lavavetri megacriminali?
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Pagina 1 di 2 Ordinanza n°: 2007/00774

COMUNE DI FIRENZE

ORDINANZA DEL SINDACO

Numero: 2007/00774

Del: 25/08/2007

Esecutiva da: 25/08/2007

Proponente: Direzione Corpo Polizia municipale

OGGETTO:

Divieto di esercizio del mestiere girovago di "lavavetri"

IL SINDACO

CONSIDERATA la crescente situazione di degrado venutasi a creare nelle strade cittadine anche a causa

della presenza sulla carreggiata di persone che esercitano il mestiere girovago di cosiddetto "lavavetri";

RITENUTO che i soggetti di cui sopra, nell'esercizio di tali attività, stanno causando gravi pericoli

intralciando la circolazione veicolare e pedonale, bloccando le auto in carreggiata e costringendo i pedoni a

scendere dal marciapiede a causa di occupazioni abusive di suolo pubblico composte da secchi, attrezzi,

ombrelloni, generando disagi e ponendo a repentaglio l'incolumità personale propria e altrui;

DATO ATTO che nell'esercizio delle attività suddette ed in particolare in quella di "lavavetri" si sono

verificati molteplici episodi di molestie soprattutto agli incroci semaforizzati e che ciò configura pericolo di

conflitto sociale per i numerosi alterchi verificatisi, in particolare nei confronti delle donne sole;

DATO ATTO inoltre che in conseguenza all'esercizio delle attività suddette trova nocumento anche l'igiene

delle strade a causa della presenza di secchi o altri contenitori e attrezzi usati per la lavatura dei parabrezza

dei veicoli, nonché a causa dello sversamento dai medesimi di acqua sporca;

VISTO l'articolo 119 del Regolamento di Polizia Municipale Del.Pod.28/09/1932 e successive modifiche e

integrazioni che assoggetta ad autorizzazione dell'Amministrazione comunale tutti i mestieri girovaghi;

CONSIDERATO che il mestiere di lavavetri, non essendo mai state rilasciate autorizzazioni, è quindi al

momento svolto abusivamente ed esercitato con modalità tali da creare una situazione grave di pericolo per

la cittadinanza e per la sicurezza, nonchè per l'ordinato svolgimento della circolazione stradale e l'igiene

pubblica come sopra specificato;

RITENUTO che ricorrano pertanto le condizioni per l’assunzione di un provvedimento contingibile ed

urgente che vieti il mestiere di lavavetri;

Visto l’art. 54c.2 del D.Lgs.18/08/2000 n.267 e successive modifiche - Testo unico delle leggi

sull'ordinamento degli enti locali;

Visto l’art. 81 dello Statuto del Comune di Firenze;

ORDINA

1 - Fino al 30 ottobre 2007:

a) è vietato su tutto il territorio comunale l'esercizio del mestiere girovago di "lavavetri" sia sulla

carreggiata che fuori di essa;

2 - L'inosservanza delle disposizioni di cui al punto 1 è punita ai sensi dell'art.650 C.P. * e con il sequestro

delle attrezzature utilizzate per lo svolgimento dell'attività e della merce.

Agli agenti e ufficiali di polizia giudiziaria e a chi altro spetti è affidato il compito di far osservare la

presente ordinanza.

Firenze, lì 25/08/2007 Sottoscritta digitalmente da

Assessore

Graziano Cioni

 

*

Art. 650 Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità 
Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o d'igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a lire quattrocentomila.

 

L'ordinanza presenta un'incostituzionalità a monte e una a valle.

A monte si crea una capacità illimitata di repressione penalistica della P. A. che potrebbe sanzionare penalmente qualunque violazione amministrativa creando in pratica sempre nuovi reati, il che quanto meno comprometterebbe la certezza del diritto. In questo modo ad es. anche il cittadino che parcheggi in doppia fila o non rispetti la raccolta differenziata dell'immondizia potrebbe essere sanzionato penalmente.

A valle si crea una disparità di trattamento tra lavavetri di Firenze(incriminabili) e lavavetri non di Firenze non 

incriminabili(contra art. 2 e 3 della Cost.)

In ogni caso il meccanismo è perverso perché crea criminali(il 

lavavetri di Firenze diventa criminale) soprattutto nel senso 

che costoro privati di queste attività per sfamarsi saranno spinti  a commettere delitti più gravi.

G. Francione

 

LAVAVETRI: GIUDICE FRANCIONE, DUBBI DI COSTITUZIONALITA'

(ANSA) - ROMA, 4 set - Una "pericolosa deriva giudiziaria che presenta questioni di costituzionalità". 

E' l'opinione del giudice Gennaro Francione, del Tribunale di Roma, sull'ordinanza

del Comune di Firenze sul fenomeno dei lavavetri.

Francione, che in passato assolse quattro extracomunitari accusati di aver venduto cd contraffatti 

("erano in stato di necessità", scrisse il magistrato nella sentenza), spiega che

"i dubbi di costituzionalità derivano dalla natura della stessa ordinanza: il pericolo è 

che le amministrazioni creano una norma penale, per un reato, quello commesso dai lavavetri,

che è oblabile con una sanzione amministrativa".

Per Francione "in futuro una pubblica amministrazione potrà emanare una ordinanza 

che prevede una fattispecie penale anche per chi non smaltisce la spazzatura 

secondo i criteri della diversificazione dei rifiuti o per un qualunque comportamento

che violi un aspetto amministrativo". 

Insomma l'ordinanza di Firenze, a giudizio del magistrato "rischia di diventare un

'cavallo di Troia' per altre situazioni e comportamenti come quello dei graffittari 

o per chi chiede l'elemosina".

Ma a giudizio del giudice Francione c'é una seconda questione di costituzionalità:

 "L'ordinanza del comune di Firenze - spiega - creerà una disparità di trattamento e una

disuguaglianza. Mi spiego: un lavavetri a Firenze sarà penalizzato, per esempio, 

rispetto ad un'altro che 'lavora' a Catania, o in un'altra città.

Il pericolo è quello di una ipertrofia giudiziaria - ha aggiunto Francione - di un eccesso 

di leggi in uno stato che diventa criminogeno.

Con un altro rischio: quello di perdere di vista, e parlo anche delle forze dell'ordine, 

le priorità, le vere emergenze da contrastare. I reati contro la persona, le rapine, 

le aggressioni. Ed invece si rischia di criminalizzare soltanto le fasce più estreme e

indifese della popolazione".(ANSA).

http://www.comunicati.net/comunicati/arte/teatro/43275.html

http://www.torreomnia.it/forum/leggi.asp?id=6655

http://www.torreomnia.it/forum/leggi.asp?id=7000

http://www.capitoloprimo.it/lapilli/?p=1184

http://www.macchianera.it/Files/html/posta2.html

http://www.aniene.net/modules.php?name=News&file=article&sid=1987

discusso nella lista Frontiere Digitali

pubblicato sul carteceo "La Tofa" http://www.vesuvioweb.com/new/IMG/pdf/la_tofa_35.pdf

 

Firenze, ordinanza contro i lavavetri: interviene il giudice Francione 
mercoledì 05 settembre 2007
Ancora la polemica sull’ordinanza contro i lavavetri disposta dal Comune di Firenze . Per il giudice Gennaro Francione, del Tribunale di Roma, siamo davanti ad una 'pericolosa deriva giudiziaria che presenta questioni di costituzionalita''. Francione, che in passato assolse quattro extracomunitari accusati di aver venduto cd contraffatti, spiega che 'i dubbi di costituzionalità derivano dalla natura della stessa ordinanza: il pericolo e' che le amministrazioni creano una norma penale, per un reato, quello commesso dai lavavetri, che è oblabile con una sanzione amministrativa'. Intanto i marocchini sono diventati venditori abusivi, i rom chiedono l'elemosina, ma c'e' anche chi spaccia. Sono i nuovi 'impieghi' di una parte dei lavavetri fiorentini, dopo l'ordinanza del Comune che ne vieta l'attività in città. E' quanto spiega Salvina Di Gangi, presidente dell'associazione fiorentina Anelli Mancanti, che organizza anche corsi di italiano per extracomunitari e che ha offerto agli ex lavavetri un lavoro come strilloni, per vendere il giornale dell'associazione.

http://www.nostalgiatoscana.it/newsite/index.php?option=com_content&task=view&id=5580&Itemid=73

http://arianna.libero.it/rnews/toscana/index.html