| |
CRONISTORIA
A FRAMMENTI GIORNALISTICI
DELLE
VICENDE GIUDIZIARIE A RIDOSSO
DELL'ATTACCO
DEL MINISTRO CASTELLI
AL
GIUDICE FRANCIONE
di Gigi Trilemma
|
|
Francesco
Saverio Borrelli
Relazione
del Procuratore Generale della Corte di Appello di Milano per
l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2002 (12
gennaio 2002)
Nessuna istituzione, lo so bene, nessun principio, nessuna regola sfugge
ai condizionamenti storici e dunque all'obsolescenza, nessun cambiamento
deve suscitare scandalo. Purché sia assistito dalla razionalità e purché
il diritto, inteso come categoria del pensiero e dell'azione, non subisca
sopraffazione dagli interessi. Ma ai guasti
di un pericoloso sgretolamento della volontà generale, al naufragio della
coscienza civica nella perdita del senso del diritto, ultimo, estremo
baluardo della questione morale, è dovere della collettività “resistere,
resistere, resistere” come su una
irrinunciabile linea del Piave.
|
|
Salerno 1 marzo 2002. Teatro Augusteo. Magistrati a
convegno.
"L'intervento di Roberto Castelli è fatalmente «incastrato» fra
quelli dei consiglieri del Csm Nello Rossi (Magistratura Democratica) e
Armando Spataro (Movimenti Riuniti). Il primo si lancia in un attacco
feroce contro il governo e parla di «processi rapidi contro i ladri di
strada, ma inceppati e farraginosi con gli imputati di corruzione»".
(da LA STAMPA: http://www.lastampa.it/EDICOLA/sitoweb/interni/549417.htm
* * *
"Quando Edmondo Bruti Liberati va al microfono e annuncia la
presenza di Castelli, in platea cala un silenzio che qualcuno definisce assordante". (Da
IL GIORNALE DI SICILIA: http://www.gds.it/articoli/NOT020305T2.html
* * *
"Castelli cita le riforme e gli interventi messi in campo dal
governo per l’efficienza della giustizia. Dalla platea si levano brusii.
I segnali di disapprovazione diventano più intensi quando il ministro
ripete che la sua porta «è sempre stata aperta». «I magistrati si
sentono aggrediti, ma certamente non da me. Il problema è che una parte
di voi è afflitta da una sindrome di persecuzione», aggiunge Castelli
mentre qualcuno sgrana gli occhi".
(da IL MESSAGGERO VENETO
http://www.messaggeroveneto.kataweb.it/messaggeroveneto/arch_02/generale/seb/seb4.html
* * *
"Finito l’intervento il ministro imbocca l’uscita e se ne va
lasciando vuota la poltrona accanto alla quale siede Fassino. Iscritto a
parlare c’è Armando Spataro, consigliere del Csm per Movimenti Riuniti.
Che subito attacca: «Nessuno occupi quel posto perché voglio parlare
guardandolo», dice Spataro aprendo la sua relazione con un saluto al
ministro della giustizia".
(Da IL MESSAGGERO VENETO
http://www.messaggeroveneto.kataweb.it/messaggeroveneto/arch_02/generale/seb/seb4.html
* * *
"Accolto da un applauso scrosciante che si trasforma
presto in una standing ovation. Oscar Luigi Scalfaro è il solo ospite che
riesce ad accendere la passione nella platea di giudici e pm riunita nel
Teatro Augusteo per il secondo giorno di congresso dell’Anm. «Non
arrendetevi», dice l’ex Capo dello Stato e poi scandendo: «L’aggressione alla magistratura è
avvenuta».
IL MESSAGGERO VENETO
http://www.messaggeroveneto.kataweb.it/messaggeroveneto/arch_02/generale/seb/seb3.html
|
|
Salerno 2 marzo. Teatro Augusteo. Magistrati a
convegno.
«L'invito ad abbassare i toni è inaccettabile se corrisponde a
tacere sui contenuti»(Piercamillo Davigo).
(Da LIBERTA'
http://quotidiano.liberta.it/QuotidianoArticolo.asp?Qpar=&IDArt=30&Fname=0303INT303.jpg
* * *
Nel teatro gremito, c'è stato anche chi, pur
indossando la toga di avvocato e non di pm, ha voluto difendere la
magistratura dalle possibili interferenze del potere politico. Il
civilista Franzo Grande Stevens ha ricordato come «perfino un monarca
assoluto, un Borbone del Regno delle Due Sicilie, incontrando un giudice
che gli aveva dato torto in una causa, rispettoso della sua indipendenza,
si limitò a salutarlo con arguzia: «Ah, tu sei 'o giudice... sei
capuzziello, ma sei un galatuomo». In dialetto napoletano, il «capuzziello»
è chi ha il coraggio di sollevare la testa di fronte ai potenti.
(Da LA STAMPA,
http://www.lastampa.it/EDICOLA/sitoweb/interni/549955.htm
* * *
Dahrendorf
trattando di democrazia e Stato di diritto - metteva in luce quale grave
pericolo si corra
se e quando “il potere
politico riesca ad inibire il potere giudiziario”(F. Grande
Stevens)-
* * *
LUCIO ASCHETTINO(Vice segretario generale della A.N.M.).
"Non può dunque stupire che la «politica della giustizia»
segni il passo e che l’incapacità di «governare la giustizia» si
risolva in un tentativo di «governare i giudici». Il rischio, purtroppo
non più solo eventuale, ma reale e concreto come dimostrano le
innumerevoli manifestazioni a sostegno della magistratura organizzate da
settori sempre più ampi della società civile, è quello di un
arretramento del valore dell’indipendenza dai poteri forti, arretramento
che passa per una burocratizzazione del ruolo e per una progressiva
erosione dei settori sottoposti al controllo di legalità. La creazione di
zone franche, funzionale ad una «deregulation» sempre più ampia,
traspare in molti disegni di legge che sono oggi all’esame del
Parlamento che riguardano tra l’altro, la riforma del processo civile, i
diritti dei lavoratori e quello dei minori. La
magistratura associata vive questo fenomeno
con profonda preoccupazione e ritiene che la
nascita di nuovi interessi che, con un brutto neologismo vengono definiti
«giustiziabili» ossia meritevoli di tutela, imponga
una crescita del ruolo di controllo svolto dal giudice anche se è
indispensabile che tale ruolo sia svolto ispirandosi a strumenti e modelli
culturali nuovi".
(Da IL MATTINO
http://ilmattino.caltanet.it/hermes/20020302/NAZIONALE/SPECIALI/SPALLA.htm
|
|
Salerno 2 marzo. Teatro Augusteo. Magistrati a
convegno.
La magistratura associata rivendica ''fiducia e rispetto'',
confermando che con ''tenacia e vigore'' difenderà i principi
costituzionali di indipendenza e autonomia. Principi che ''non possono
essere oggetto di trattative o compromessi''.
(Da IL NUOVO
http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0,1007,109090,00.html
Dispone la mobilitazione per difendere «i singoli magistrati»
anche «in relazione alle gravissime interferenze in processi in corso da
parte di altri poteri dello Stato o di rappresentanti di altre istituzioni».
«L’Anm deve difendere i singoli e l’Istituzione dagli attacchi
strumentali», c’è scritto nel documento dell’Anm.
(Da Il Corriere della Sera
http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=INTERNI&doc=AMM
|
|
|
|
"Resistere,
resistere, resistere"
(Francesco
Saverio Borrelli)
|
|
|