Gran
Bretagna : giudici sull'orlo di una crisi di nervi
di osservatoriosullalegalita.org
Razzisti,
ubriaconi e scorretti, ma anche fragili e stressati. Questo il quadro che
emerge dalla lettura dei reclami contro i magistrati e gli altri
funzionari giudiziari britannici che lo scorso anno hanno raggiunto la
cifra record di 1.434 casi in 10 mesi, contro i 250 dell'anno precedente,
ma anche dall'indagine effettuata dal ministero della Giustizia londinese.
L'ufficio
per i reclami giudiziari - che prende in considerazioni solo i
comportamenti che possono screditare l'ordinamento giudiziario, ha detto
che nei reclami pervenuti - di cui solo 1000 sono stati per ora analizzati
- sono comprese accuse di razzismo, di stato di ubriachezza e altri
comportamenti impropri. In conseguenza della verifica della fondatezza
delle accuse, 8 toghe sono state sospese e piu' di 10 hanno subito un
richiamo, anche se l'ufficio ha rifiutato di fornire i nomi alla stampa.
Tuttavia in
alcuni casi i nomi sono emersi perche' le vicende hanno destato un certo
scalpore, come per due magistrati che avevano un triangolo amoroso con un
immigrato clandestino, per un altro giudice che aveva parlato di stranieri
sanguinari ed e' stato denunciato da una collega sposata con un Iraniano,
o per un altro che e' stato accusato da un articolo di giornale di avere
interessi fondiari comuni con un criminale latitante.
Ma al
ministero della Giustizia - reponsabile del benessere dei magistrati
dell'Inghilterra e del Galles - arrivano anche segnalazioni di situazioni
di grave stress per i giudici, stress derivante dall'isolamento provato
nella carica dopo che sono stati per anni avvocati in buoni rapporti con
tanti colleghi, oppure a causa della quotidiana pesante responsabilita' e
del fatto di essere nel mirino di giornali e politici per ogni passo
falso.
Forse
questo spiega come mai alcuni giudici britannici siano dediti al bere. In
ogni caso, per lo stress alcuni magistrati hanno chiesto il ritiro
anticipato, qualcuno e' in cura in clinica e qualcuno non riesce a
trattenere le emozioni sul lavoro, come un giudice che e' addirittura
scoppiato in lacrime durante un'udienza al racconto
della madre della giovane vittima di un incidente.
Speciale
giustizia
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