La nuova commedia dell'arte trova nel
napoletano, inteso come lingua e gestualità, la sua più naturale espressione. Attorno a
un personaggio classico, l'Avaro, ruota una compagnia di attori per inscenare una truffa
spettacolare alchemico-escrementizia al fine di sottrargli soldi e moglie. A guidare la
combriccola due maschere nuove, il castrato fallito Fluminella e l'impresario sporcaccione
Marchese di Caccavone, in combutta con gl'intramontabili Pulcinella e Palummella. Il
perfetto congegno plautino s'interseca con le forme più moderne del teatro
uroborico(teatro sul teatro), del teatro totale e del teatro HIV ovvero di Horror
italo-vesuviano, parodia in partenopeo del teatro gotico inglese.