Per sfidare le major l'Mp3 si fa partito
E' successo in Gran Bretagna: la nuova formazione politica si presenterà
alle prossime elezioni. Lo slogan? "Eleggeteci e noi cancelleremo
un regolamento ogni giorno, una legge ogni settimana ed una tassa ogni
anno"
LONDRA
– La guerra del copyright potrebbe spostarsi presto dalle aule del
tribunale a quelle del Parlamento. La comunità virtuale che via Internet
condivide file di ogni tipo in barba alle censure imposte dalle major ha
infatti deciso di passare alla controffensiva con un’iniziativa politica
che è destinata a far passare notti insonni ai Signori della musica e del
cinema. In Gran Bretagna, infatti, la commissione elettorale obtorto collo
(una prima richiesta era stata respinta) ha dovuto registrare
ufficialmente il “Mp3 Party”, forza politica che parteciperà alle
prossime elezioni legislative. Il nuovo partito è stato fondato da un
giovane immigrato russo, Ruslan G. Fedorosky, che nella vita è managing
director del sito audiobooksforfree.com.
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Il
leader di Mp3 Party sembra avere le idee molto chiare:
“Eleggeteci – dice - e noi cancelleremo un regolamento ogni giorno,
una legge ogni settimana, un sussidio ogni mese ed una tassa ogni anno”.
Un programma alquanto populista, insomma, ma che potrebbe fare molta
presa, soprattutto sugli elettori più giovani.
Fedorosky
spiega la scelta di fondare un partito come una necessità dovuta al fatto
che attorno alla tecnologia Peer to Peer (quella che consente la
condivisione e lo scambio dei file) non ruotano solo individui interessati
allo scaricamento gratuito della musica in Rete, ma una vera e propria
comunità, con il suo stile di vita (già battezzato dagli studiosi
americani broadband lifestyle), le sue esigenze e i suoi diritti e quindi
ha bisogno di una rappresentanza politica. Dall’altro lato, secondo il
giovane leader dell’Mp3 Party, proprio a questa comunità
spetta oggi il compito storico di “semplificare” una società che sta
per essere soffocata dalla propria stessa complessità. Ovvero:
dall’eccesso di regole che ha prodotto. E che oggi vanno – per il bene
di tutti – abolite nella loro quasi
totalità, monarchia britannica compresa. Federosky ce la farà ad
approdare alla Camera bassa? E’ assai improbabile (in Gran Bretagna vige
l’uninominale), ma sicuramente la sua impresa politica è destinata a
fare molto rumore.
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AGOSTO 2002, ORE 17:00)
http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0,1007,146010,00.htm