Hofmannsthal - Strauss: Der Rosenkavalier
Tesi di Barbara Zambrelli
La tesi si compone
di 220 pagine
Anno:
Università:
Relatore:
1998-99
Università degli Studi di Parma
Leila Prof.ssa Bondavalli
Area:
Facoltà:
Corso:
Lettere e Filosofia
Lingue e Letterature Straniere
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Abstract: |
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Si vuole dimostrare che il
libretto non è un accessorio, ma una componente
integrale e indispensabile dell'entità operistica, tanto
più che le origini del melodramma non appartengono alla
musica ma alla parola scritta e parlata, cioè alla
poesia e al dramma. Su queste basi si può dire che a
tutti gli effetti l'opera in musica va considerata non
solo come un genere musicale, ma anche e soprattutto
come una forma drammatica, teatrale, e quindi, più in
generale, letteraria. Attingendo al campo della fisica,
il libretto si può definire come la risultante di 3
forze componenti (poesia, dramma, musica): dovendo
sottostare contemporaneamente alle leggi e alle esigenze
di questi codici fra loro contrastanti, non è difficile
immaginare le difficoltà che la stesura di un testo di
questo tipo comporta. Il librettista non è infatti solo
un ''fabbricante'' di parole e versi, in quanto deve
possedere a un tempo competenze drammaturgiche,
scenografiche e musicali. Oltre a ciò gli si richiede
uno spiccato senso di collaborazione: musicista e
librettista sono infatti due artisti completi nei loro
rispettivi ruoli, ma disposti a ''fondersi'' in uno
sforzo unitario per il raggiungimento di un obiettivo
comune, impossibile a realizzarsi con i mezzi di uno
soltanto dei due. Il nucleo centrale di questo lavoro è
proprio l'analisi di una collaborazione di questo tipo,
un'unione talvolta difficile ma comunque feconda, che ha
portato, tra l'altro, alla creazione di un'opera tuttora
rappresentata con strepitoso successo, e non soltanto
nei teatri di lingua tedesca. Protagonisti di questo
sodalizio artistico e di questo studio sono Hugo von
Hofmannsthal e Richard Strauss, e il frutto più
significativo del loro sforzo comune è l'opera ''Der
Rosenkavalier'' del 1911, a cui mi sono avvicinata con
lo scopo di esaminarne il libretto in sè e per sè, senza
considerarlo nel suo rapporto con la musica, o,
comunque, in un rapporto molto marginale con essa. |
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