STRASS UND STRAUSS
OHNE STRESS
Di Agius & Francione
Già
l'anno scorso avevamo visto a Valle Giulia l'esibizione del balletto di
Fredy Franzutti La bella addormentata e
ne eravamo rimasti affascinati. Quest'anno, sulle rive del Tevere,
il coreografo, alle prese in una fresca serata dell'estate romana
con la Vienna dei Walzer, è per noi una riconferma, ove ce ne fosse mai
stato bisogno.
Lo
spettacolo è un'evocazione fantastica dell'Austria Felix
con la Vienna imperiale centro di libertà, arti e gioia di vivere
senza fine.
Sull'onda
dei walzer l'abilità con cui Franzutti reinventa i temi classici è
superba. Egli riesce a
coniugare l'elemento fantastico puro con una verve umoristica, avvalendosi
di autentici sketch coreografici
di finissima fattura.
La
riproduzione del bel Danubio Blu con teli azzurri non è fine a se
stessa perché, in quel sacro fiume che taglia mezza Europa, ora nuota una
leggiadra ballerina, ora un damerino dopo che si è imbarcato su una barca
ed è caduto fra le acque, aiutato a risalire da donnine che lo prendono
su.
Il
mélange strutturale è attuato con sapiente regia e intelligenza, utilizzando elementi scenici minimi per usi
multipli. La prima danza è su sedie a dondolo che predispongono al relax
e alla scioltezza dello spettacolo. Alcune panche, assemblate opportunamente, vengono trasformate prima
in un'imbarcazione, poi in un
tram con tanto di guidatore, i cui movimenti sincronizzati con quelli dei
passeggeri danno l'impressione del traballare del mezzo o delle
vertiginose curve prese.
Basta un niente poi, facendo montare una ballerina sugli altri danzatori
con codazzi dei soliti teli blu, per riprodurre il carousel ovvero la
magia di una giostra al Prater di Vienna.
Per
concludere un plauso ai ballerini, tutti
di grande scuola, le cui doti sono efficacemente valorizzate dalla
multivalente e colorata regia
di Franzutti.