L'Antiarte sta lanciando una campagna per la moralizzazione dei premi
letterari e/o teatrali.
Invitiamo tutti gli operatori a fare bandi con trasmissione di testi via
mail.
Ciò al fine di permettere una veloce trasmissione delle opere ed evitare
inutili costi per spese di imballaggio, spedizione oltre agli odiosi
diritti di segreteria.
Soprattutto per evitare le lunghe perdite di tempo per stampare le opere,
confezionare il prodotto postale, spostarsi alla posta, fare le
interminabili file.
Per non parlare di quei concorsi che intenderebbero mascherare in qualche
modo l'identità dei partecipanti e che così aggiungono complicazioni
a una vita d'artista già complicata. Ci fidiamo delle
giurie che tanto, se vogliono imbrogliare,
imbrogliano lo stesso.
Insomma evitiamo agli autori già tartassati spese di tempo, energia, denaro.
Inoltre, per esperienze massicce nella materia, è invalso l'uso di non
spiegare i motivi per cui un autore non supera le fasi di un conorso. Per un
principio di compiutezza, trasparenza ed educazione è necessario motivare
sia pur succitamente il motivo della reiezione, ciò sia per dare
soddisfazione all'autore sia per dar prova che almeno l'opera è stata letta
e valutata.
CONCLUDENDO:
1)INVITIAMO I PROMOTORI DI CONCORSI A USARE LA PROCEDURA DI INVIO PER MAIL E
A NON RICHIEDERE DIRITTI DI SEGRETERIA.
2) INVITIAMO LE GIURIE A ESPRIMERE E INVIARE IL GIUDIZIO CHE HA PORTATO
ALL'ELIMINAZIONE DI UN'OPERA
3) EX CONTRARIIS INVITIAMO GLI AUTORI A BOICOTTARE I PREMI CHE NON
RISPETTINO QUESTE CONDIZIONI.
Firmato Andrej Adramelek
ANTIARTE 2000: LA RIVOLUZIONE DELL'ESTETICA NEL CYBERSPAZIO:
http://www.antiarte.it
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